Dai tempi di Papanicolaou le cose sono un pochino cambiate.
La scienza ci ha messo a disposizione nuovi test e nuove metodiche per prevenire il tumore del collo dell’utero.
Vediamo insieme quali sono e che vantaggi hanno portato.
Abbiamo a disposizione 4 tipologie di test:
- Pap test su vetrino
- Pap test in fase liquida (Thin Prep)
- Test dell’HPV DNA
- Test dell’HPV RNA
In un altro articolo ti ho mostrato come ormai la fase liquida ha soppiantato completamente il Pap test su vetrino (clicca qui per leggerlo).
I vantaggi principali di questo cambiamento sono:
- Praticità
- Riduzione degli inadeguati
- Possibilità di effettuare più ripetizioni sullo stesso campione
Inoltre si ha anche un aumento di sensibilità, perché si passa dal 60% del Pap test su vetrino al 75% del Pap test in fase liquida.
L’HPV test invece ha una sensibilità del 96%. Da linee guida, dal 2017, il test dell’HPV è da considerarsi test principale per lo screening del tumore del collo dell’utero nelle donne con età superiore ai 30 anni.
L’importante, in questo caso, è utilizzare dei test HPV HR validati (di cui puoi trovare l’elenco sul sito della Gisci a questo link).
Il test dell’HPV DNA ha però una specificità pari solo al 38%: questo perché, ovviamente, identifica anche quei casi in cui la paziente ha un’infezione da HPV in quel momento, ma che regredirà col tempo autonomamente.
Ecco perché è stato studiato il test dell’HPV RNA che, come abbiamo visto in un articolo dedicato (clicca qui per leggerlo se vuoi), permette di capire se la paziente si trova in una fase in cui ha solo un’infezione che può essere transitoria oppure sta avanzando verso la malattia.
Questo test è veramente molto utile perché permette di abbassare tantissimo l’ansia della paziente.
Ad oggi, il miglior test in assoluto, in realtà, è il test completo.
QUEST’ULTIMO PREVEDE IN UN SOLO PRELIEVO L’ANALISI CITOLOGICA, IL TEST DELL’HPV DNA E IL TEST DELL’HPV RNA.
È uno strumento veramente all’avanguardia, che ti permette di avere la situazione chiara in un unico referto:
- L’esame citologico, che ti mostra come stanno le cellule della paziente
- La presenza o meno dell’HPV DNA, che ti dice se la paziente ha o non ha un’infezione da HPV
- La presenza di RNA o meno, che ti dice a che punto è lo stato di avanzamento della malattia
Come potrai capire, questo ti permette di fornire alla tua paziente un servizio di altissimo livello, cosa che per una visita privata non guasta mai!