TEST HPV RNA: a cosa serve realmente?

Come abbiamo già visto nell’articolo riguardante il test dell’HPV DNA, il test per l’HPV RNA è uno strumento molto utile che ti permette di abbassare l’ansia della tua paziente, di ridurre le tempistiche dello screening e di eliminare i falsi negativi della citologia.

Come si effettua il test dell’HPV RNA?

Molto semplicemente… come quello per il DNA!

Anche in questo caso, quindi, avrai bisogno del kit in fase liquida (o Thin-Prep) e del Cervex-Brush.

Il test identifica se c’è presenza o meno di RNA legato al virus dell’HPV.

Perché è importante fare questo test?

Quando si ha un’infezione da HPV possono verificarsi 3 situazioni:

  • IL VIRUS PUÒ STARSENE LÌ TRANQUILLAMENTE, ANCHE PER MOLTO TEMPO, SENZA CREARE PARTICOLARI PROBLEMI

Ad un certo punto, poi, il sistema immunitario debellerà il virus in automatico, senza particolari problemi.

  • NELLA SECONDA SITUAZIONE, L’HPV DECIDE DI SVEGLIARSI, DI INSINUARSI FINO ALLE CELLULE BASALI, OVVERO QUELLE CELLULE CHE STANNO IN FONDO IN FONDO SULLA MEMBRANA BASALE, ED ENTRARE AL LORO INTERNO

Cosa succede a questo punto?

Si hanno 2 opzioni:

  1. Se l’HPV decide di rimanere all’interno della cellula ma si ferma nel citoplasma, può rimanervi senza problemi per parecchio tempo. Si verificheranno casi di Ascus e CIN 1, per cui noterai delle cellule che “hanno un po’ il mal di pancia”, a causa del virus che è entrato al loro interno
  2. La situazione peggiore, invece, si verifica quando l’HPV dal citoplasma decide di entrare nel nucleo della cellula. Da lì si avrà una progressione verso la malattia. L’HPV, infatti, una volta entrato nel nucleo cellulare, prende il comando della cellula, che inizia ad impazzire. L’HPV che entra nella cellula inizia la replicazione cellulare e, per questo, produce RNA

Un test di laboratorio che ti permette di capire se c’è presenza o meno di RNA ti fornisce un indice fondamentale, perché ti consente di comprendere da subito il grado di avanzamento della malattia.

Questo è un dato molto importante: una paziente che ha già presenza di RNA, se non diagnosticata in tempo e trattata, andrà incontro ad una lesione pretumorale.

RIASSUMENDO, le 3 situazioni che possono verificarsi sono le seguenti:

  1. HPV DNA positivo, ovvero presenza del virus e HPV RNA negativo: in questo caso la paziente potrà stare tranquilla perché l’HPV potrebbe andarsene via tranquillamente da solo. Non c’è presenza di RNA, quindi il virus non è ancora in fase di replicazione, ossia nella sua manifestazione più pericolosa
  2. HPV DNA positivo e HPV RNA positivo: in questo caso la paziente dovrà essere immediatamente spedita in colposcopia
  3. HPV DNA negativo e HPV RNA positivo: eh sì, può succedere…il test dell’RNA è molto sensibile e riesce a leggere piccolissime quantità di RNA, cosa che il test a DNA non sempre riesce a fare. Questo purtroppo è un caso di falso negativo del test HPV DNA…una di quelle donne positive, insomma, che di solito sfugge allo screening

Il referto è molto semplice. Banalmente verrà espressa presenza o assenza di RNA.

Questa è una metodica che ad oggi non è ancora accessibile per uno screening nazionale, ma in studio privato probabilmente ti puoi permettere di avere un’attenzione in più.

Come gestire questa tipologia di test?

O in seconda battuta, ossia in seguito ad un HPV positivo.

Oppure addirittura contemporaneamente al test dell’HPV DNA: con un solo prelievo e un solo kit potrai ottenere una fotografia completa della tua paziente!

Niente più ansie, niente più lunghe attese, niente più “Dottore ma siamo sicuri che…?!?”…

…Non male vero?

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