L’importanza della scheda anamnestica.

La scheda anamnestica rappresenta a tutti gli effetti la carta d’identità del tuo campione.

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È come se arrivassi ad una frontiera, ci fosse lì un finanziere e ti chiedesse…

  • Chi sei?
  • Da dove vieni?
  • Perché sei qui?
  • Hai dei precedenti penali?

A volte il laboratorio è un po’ petulante su questo lo ammetto, può capitare che ti interrompa più volte per richiedere il completamento di alcuni dati,informazioni o notizie cliniche.

Ti assicuro, però, che questo è un atteggiamento assolutamente corretto e dovresti essere contento se un laboratorio ti rompe le scatole perchè la scheda anamnestica sia compilata adeguatamente.

LA PRIMA PARTE DELLA SCHEDA ANAMNESTICA, NORMALMENTE, PREVEDE L’INSERIMENTO DEI DATI ANAGRAFICI DEL PAZIENTE.

Nello specifico:

  • Il paziente è maschio/femmina
  • Età: è un dato che può fare la differenza, soprattutto in citologia, perciò è importante conoscerlo
  • Analisi da effettuare
  • Motivo per cui si procede all’analisi: c’è qualcosa nello storico della paziente che potrebbe interessare al laboratorio?

Per ogni esame poi, possono essere richieste delle informazioni specifiche, fondamentali per poter emettere il referto.

Ad esempio, per fare il Bitest ovviamente ti serve avere la misurazione della translucenza nucale.

La seconda parte della scheda anamnestica prevede l’inserimento delle notizie cliniche: sono veramente fondamentali ai fini del referto, soprattutto quando si tratta di anatomia patologica.

È importante, per un anatomopatologo, conoscere la data ed il risultato dell’ultimo Pap test.

La LEGGE PRIMARIA dell’anatomia patologica, è proprio andare a guardare lo storico della paziente.

Per un citologo, conoscere la storia di una paziente è come per te avere le informazioni delle analisi del sangue o di analisi strumentali prima di un intervento chirurgico.

Inoltre, può capitare che il citologo analizzi un vetrino che risultata negativo. Nella scheda anamnestica però, vede che tu gli hai segnalato qualcosa che hai notato clinicamente oppure che la paziente nel suo storico ha avuto una patologia pregressa, come un adenocarcinoma: bene, QUESTO FARÀ LA DIFFERENZA!

Il citologo, infatti , non si fermerà ad una prima lettura.

Se hai fatto un solo preparato su vetrino, purtroppo non ci sono molte opzioni, perchè il preparato da visionare è solo quello e quindi l’unica possibiltà che ha il citologo è quella di farlo visionare ad altri suoi colleghi, anche due o tre, per accertarsi che il suo occhio effettivamente non abbia tralasciato nulla.

Se invece hai effettuato il prelievo delle cellule tramite un kit in fase liquida, questo gli darà la possibilità di prelevare un’altra parte del campione e di allestire nuovi vetrini per effettuare un’indagine più approfondita.

In assenza di notizie cliniche, tale campione potrebbe essere refertato come negativo; mentre con il dettaglio delle notizie cliniche, un caso di questo tipo potrebbe risultare alla fine positivo.

Le conseguenze di una scheda anamnestica non correttamente compilata possono essere 3.

Sono le seguenti:

  1. Continue interruzioni da parte del laboratorio, che ti deve chiamare per avere le informazioni necessarie a chiudere il referto
  2. Ritardo nel referto causato dal fatto che il laboratorio aspetta di ottenere da te le informazioni che in scheda anamnestica non sono state riportate
  3. Ultima e più importante conseguenza in assoluto: rischio di refertare un falso negativo quando è necessario fare un approfondimento diagnostico

Per riassumere…se il tuo laboratorio non ti chiama e non ti rompe le scatole per una corretta compilazione delle schede anamnestiche, non è una cosa molto buona!

So che la compilazione della scheda anamnestica richiede tempo, che spesso ti capita di essere in ritardo con la tua agenda e che anche pochi minuti per te possono essere molto preziosi.

Tuttavia, ti posso garantire che, a lungo termine, dedicare il giusto tempo alla compilazione della scheda anamnestica è sicuramente un risparmio di tempo per te ed un beneficio per la tua paziente.

Per ora è tutto.

Alla prossima!

Roberta

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